Tagliare l’erba senza muovere un dito

Avete un giardino. “E quindi?” direte voi facendo una bella alzata di spalle e storcendo la bocca. Bè avete un giardino e questo vi rende parecchio fortunati rispetto a tutti quelli che vivono in città e che respirano quotidianamente gas di scarico, si beccano il calore dell’asfalto e l’inquinamento acustico generato dal concerto meccanico di motori, clacson e lavori in corso.

Vi basta a farvi sorridere un pochino? In realtà ci sarebbe ancora più da stare bene se pensate che potreste darvi all’hobby del giardinaggio e rilassarvi all’aria aperta abbellendo il vostro spazio verde. Ma magari chi legge questo articolo è un pigro di natura oppure ha una vita così movimentata che il suo giardino proprio non riesce a curarlo, ci vuole solo stare in panciolle sull’amaca o sulla sdraio senza il minimo sforzo.

Un giardiniere però non se lo possono mica permettere tutti, quindi la tecnologia e il progresso ci hanno gentilmente offerto i tosaerba elettrici, facili e pratici da usare, bisogna solo sforzarsi di spingerli un pochino e vi troverete il prato tagliato ad hoc.

No, troppo faticoso “spingere” qualcosa, chi ha più tempo per “spingere” qualcosa? Ma l’incessante e inesauribile macchina del progresso tecnologico ha un’altra soluzione per voi che potrebbe essere quella più adatta alle vostre esigenze.

Il robot giardiniere

Il tosaerba robot. Si, il termine “robot” può evocare tante cose in testa, ma non immaginatevi un automa dalle fattezze umanoidi uscito direttamente da un set di film di fantascienza del secolo scorso che con voce robotica si metterà ai vostri ordini chiamandovi padrone.

Il tagliaerba robot in realtà altro non è che la controparte per giardinaggio degli aspiratori robot, quindi è un oggetto abbastanza piatto che si muove su delle ruote posteriori e procedendo secondo un pattern taglia l’erba del vostro giardino.

Ovviamente la prima cosa che viene da pensare è che questo piccolo robot andrà sempre dritto e che al primo ostacolo fisico questo piccolo robot si fermerà e non saprà più cosa fare o continuerà a sbatterci in modo ridicolo, ma in realtà il tosaerba robot è munito di sensori che gli permettono di riconoscere gli ostacoli e di aggirarli. Sarà come avere un giardiniere a portata di mano.

Tosaerba di marca

Le funzioni dei tagliaerba robot dipendono dalle case produttrici, ma tenete conto che il prezzo di questi oggetti è sempre abbastanza elevato. A seconda della marca il tosaerba robot può disporre di diverse funzioni come un timer per programmare il lavoro, dei sensori più avanzati, la capacità di muoversi su terreni complessi e il rumore prodotto.

Una volta che si decide di acquistarlo è sempre consigliabile cercare un prodotto di marca, anziché buttarsi su qualcosa di leggermente più economico, ma che magari delude in fatto di prestazioni. In qualsiasi caso il tagliaerba robot è sicuramente un ottimo acquisto se volete tenere il giardino in ordine, dovrete solo ricaricarlo ogni tanto e magari fare un minimo di manutenzione per evitare spiacevoli guasti.

Grattugia Elettrica per chi ama cucinare

La grattugia elettrica è un utensile da cucina molto utile e pratico che spesso viene acquistato per risparmiarsi la noia e il tedio di grattugiare a mano che comporta anche la pulizia della grattugia che spesso non si riesce mai ad eseguire come si dovrebbe, specialmente quando non si ha una lavastoviglie.

Le grattuge elettriche per uso esclusivamente pratico funzionano a batteria e si possono utilizzare con una mano, essendo il loro scopo limitato a grattugiare e versare direttamente sul piatto o nella pentola il prodotto grattugiato.

In realtà per chi ama cucinare e chi vuole cimentarsi in qualche piatto particolare questo tipo di grattugia non è l’ideale, visto che quando si inizia a cucinare a buoni livelli, il parmigiano è l’alimento meno duro da grattugiare e spesso si devono sminuzzare prodotti più duri per i quali la grattugia elettrica a batteria non è sufficente.

Un oggetto che non può mancare nelle migliori cucine

Per seguire il proprio hobby e i propri sogni culinari e avere in casa una grattugia elettrica che permetta di triturare qualsiasi tipo di alimento è opportuno considerare l’acquisto di una grattugia elettrica professionale, queste si collegano direttamente all’alimentazione e sono le più potenti in circolazione.

Essendo più grande della loro controparte a batteria, questo tipo di grattugia ha bisogno di un piano dove essere poggiata e di un collegamento alla rete energetica del posto dovesi desidera usarla.

La grattugia elettrica professionale ha un vano superiore dove inserire il prodotto che verrà grattugiato grazie al motore elettrico dell’oggetto e sarà poi versato in un contenitore che potrete chiudere e mettere in frigorifero per conservarlo, oppure usarlo immediatamente, in questo modo si riusciranno anche a decidere le dosi da utilizzare con un cucchiaio o cucchiaino.

Potrete così grattuggiare il pane, la frutta secca, il parmigiano e qualsiasi altro alimento che avete bisogno di sminuzzare. I vantaggi della grattugia Elettrica sono sicuramente il risparmio e la qualità del prodotto.

Gli alimenti già grattugiati che si trovano al supermercato, solitamente venduti in bustine, hanno prezzi più elevati del prodotto da grattugiare e sono anche di qualità inferiore, un fattore non da poco se si decide di acquistare una grattugia elettrica professionale per cimentarsi nella cucina a livelli medio-alti.

Di sicuro questo oggetto non può mancare nella cucina di ogni aspirante chef che cerca un oggetto professionale per arricchire il proprio set di utensili per cucinare.

La scelta di una grattugia elettrica in base al rumore e ai materiali

Quando si sceglie una grattugia elettrica di questo tipo è importante valutare il rumore che essa produce. Di norma quelle meno rumorose, ma allo stesso tempo potenti sono le scelte migliori, visto che riusciranno a grattugiare anche i prodotti più duri senza assordarvi.

Ci sono diversi tipi di grattugie elettriche professionali fatte con diversi materiali, da quelle completamente in metallo a quelle create con materiali misti, in ogni caso bisogna sempre scegliere in base alle proprie esigenze.

Viale d’accesso pulito con il soffiatore

L’autunno è una stagione sicuramente affascinante per i colori che porta e per le strane sensazioni decadenti e allo stesso nostalgiche che riesce a dare. Gli alberi spogli sono un po’ lo scheletro del nostro essere che dopo un’estate movimentata ha bisogno di quiete e di riposo.

Al di là dei momenti poetici che l’autunno e i suoi alberi possono ispirare, le foglie secche cadute possono essere una vera seccatura per alcuni, specialmente per chi possiede una casa che da su un giardinetto con viale d’accesso.

Le foglie secche si piantano sul marciapiede e non facilitano certo il passaggio, risultando anche un po’ antiestetiche nel caso si debbano accogliere ospiti in casa. Di solito i servizi comunali di pulizia stradale si occupano di tenere i marciapiedi puliti, ma se nel caso abitate lontani dalla città e dovete fare da soli come potete cavarvela?

Via ai vecchi utensili, fate largo al soffiatore

Potreste usare i cari vecchi utensili come il rastrello, la pala e il forcone, radunando le foglie in un mucchio e poi buttarle nella spazzatura, un lavoro davvero faticoso e anche scocciante, senza contare che spesso l’autunno in alcune zone non è famoso per il suo clima mite e sereno che invoglia a svolgere attività di giardinaggio all’aperto.

Quindi cosa volete fare? Lasciare il vostro viale pieno di foglie in modo che voi, la vostra famiglia e gli eventuali ospiti debbano scavalcarlo ogni volta che vogliono entrare e uscire da casa vostra? Ma lo sapete invece che esistono dei comodissimi soffiatori che potete acquistare tranquillamente in qualsiasi negozio di giardinaggio?

Il soffiatore potrà farvi liberare facilmente di tutto il fogliame sparso davanti al vostro viale d’accesso, con il suo getto d’aria sposterà le foglie e potrete accumularle in dei mucchietti senza fatica.

Potrete scegliere se comprare un soffiatore elettrico o a motore, tenete conto che per un lavoro di semplice pulizia del proprio viale non conviene certo comprare un potente soffiatore a motore, sarebbe uno spreco vero e proprio a meno che non abbiate il monte Everest delle foglie davanti a casa vostra, ma ci auguriamo che non siate arrivati a quei livelli di negligenza.

Il soffiatore elettrico inoltre è facilmente trasportabile a differenza di quelli a motore che bisogna mettersi a spalla come se fossero degli zaini e che inoltre dovrete anche caricare con del combustibile.

Soffiare e non solo…

Con alcuni tipi di soffiatore potrete anche aspirare il fogliame raccolto come se fosse un vero e proprio aspirapolvere da giardino, semplicemente cambiando il beccuccio del tubo per soffiare con quello per aspirare che di solito viene dato in dotazione all’acquisto del soffiatore.

Inoltre molti tipi di questo comodissimo utensile dispongono anche della funzione di trituraggio delle foglie che vi permetterà di sminuzzarle per potersene sbarazzare più facilmente.

Conosci il boom della cucina orientale?

La cucina etnica è sempre stata molto affascinante per i sapori esotici diversi e per le particolarità culinarie che il palato può sperimentare.

Fino a qualche anno fa era abbastanza difficile trovare ristoranti etnici di buon livello, ma con il flusso migratorio di diverse popolazioni c’è stato uno sviluppo della gastronomia etnica a livello mondiale che ha portato innovazione sia in cucina sia livello culturale, perché si sa che dal modo di mangiare di un popolo deriva anche parte della sua cultura.

Itadaki-masu!

Questo termine giapponese può essere tradotto alla larga con “buon appetito”. Una delle cucine etniche che si è più sviluppata ed espansa in occidente è sicuramente quella orientale, sopratutto grazie all’apertura di diversi ristoranti giapponesi.

La cucina giapponese si è espansa tantissimo e adesso si trovano ristoranti di questo tipo di gastronomia in quasi ogni angolo delle grandi città ed è strano pensare che prima di questo boom si poteva solo fantasticare sull’assaggiare dell’ottimo sushi oppure sognare un viaggio in Giappone per provare le squisite ricette a base di riso e pesce del popolo del Sol Levante.

In realtà sebbene molti di questi ristoranti giapponesi siano cucine fusion, ovvero posti dove è possibile trovare sia piatti cinesi che giapponesi (e a volte anche thailandesi o vietnamiti) questo non toglie che l’attrattiva di una barca di sushi faccia sempre gola a chiunque ami la cucina etnica o incuriosisca chi non lo ha mai provato.

I fanatici del Sol Levante poi possono davvero farsi una cultura sui vari piatti, perché la cucina giapponese non è solo sushi, infatti consiste di tanti altri piatti particolari che non mancheranno di sorprendere anche i palati più raffinati.

Un altro fattore affascinante della cucina orientale è l’utilizzo delle bacchette di legno per mangiare al posto delle posate.

Questi oggetti per alcuni sono davvero impossibili da utilizzare, ma in realtà richiedono semplicemente un po’ di manualità che una volta acquisita aumenterà il piacere di mangiare il cibo, sebbene le prime volte sarà davvero dura riuscire a prendere anche solo un chicco di riso o un pezzo di sushi.

Cucina orientale per tutte le tasche

I ristoranti orientali oltre ad essere un piacevole diversivo o luogo per un appuntamento galante sono anche alla portata di tutti. Esistono diversi tipi di servizio, quello che si è sviluppato di più è il servizio al Kaiten.

Il Kaiten è un nastro trasportatore dove vengono fatti scorrere attraverso i tavoli dei piccoli piatti preparati dai cuochi al momento, così ci si potrà servire da soli pagando una cifra fissa che spesso varia dal pranzo alla cena.

Visto il costo abbastanza elevato di alcuni di questi ristoranti che servono il cibo alla carta, il Kaiten è un’economica alternativa e se si cerca bene è possibile anche trovare dei Kaiten di qualità dove poter assaggiare un po’ di tutto.

La cucina orientale è ottima anche per chi vuole tenersi in forma, è risaputo infatti che i popoli di quei Paesi sono sempre molto in salute e l’obesità è quasi inesistente.

L’ordine del Feng Shui

Quante cose abbiamo in casa? Ammettiamolo, chi più e chi meno, siamo tutti degli acculumatori di cose. Lo shopping sfrenato ci fa comprare di tutto, sopratutto cose che spesso non ci servono, o che sembrano servirci e poi dopo neanche una settimana di utilizzo le si lascia a prendere polvere in qualche angolo della casa o nello sgabuzzino.

Sono sempre di più poi le persone che passano interi fine settimana nei grandi centri commerciali, negli outlet o nei negozi per la casa che stanno spuntando come funghi in tutte le città.

Questo comporta avere la propria casa piena di cose e anche se si ha tanto spazio in casa e magari anche una cantina, prima o poi finirà e ci si troverà a buttare, rivendere o regalare le cose superflue.

La ricerca dell’armonia nella propria casa

Se si è davvero stanchi di essere sotterrati dal consumismo, si può sempre provare a praticare un po’ di Feng Shui sulla propria casa.

Il Feng Shui è un’arte di origine cinese che cura l’ordine dello spazio creando armonia e atmosfere rilassanti grazie all’organizzazione dei mobili e degli ambienti. Il termine Feng Shui evoca le parole “acqua” e “vento” che nella cultura cinese rappresentano la pace, la salute e la pace.

Una delle prime cose da fare secondo il Feng Shui è proprio sbarazzarsi di tutte le cose inutili che si hanno in casa e ovviamente evitare di comprarne altre, perché uno spazio troppo occupato non fa scorrere bene l’energia positiva e ovviamente influire negativamente sulla vita nella propria casa.

Basta il giusto per vivere bene, anche se per alcuni sbarazzarsi delle cose comprate nel tempo potrebbe essere un grosso sforzo, ma darà sicuramente i suoi frutti una volta vinta l’assuefazione di accumulare sempre più cose.

Un altro principio del Feng Shui è la disposizione dei mobili in casa, specialmente il divano e il letto che secondo quest’arte dovrebbero essere disposti in modo armonico.

Il divano posto all’ingresso in una sala grande, rivolto verso l’entrata per dare un senso di accoglienza sia agli ospiti sia al padrone di casa una volta aperta la porta, mentre il letto dovrebbe essere posizionato il più lontano possibile dalla porta d’ingresso della camera dove si dorme, in questo modo sarà più facile prendere sonno.

Colori, specchi e finestre.

Altre regole del Feng Shui comprendono per esempio la posizione delle finestre che non devono dare sulle strade trafficate e anche la collocazione degli specchi, da evitare nella stanza dove si dorme perché potrebbe influire negativamente sul sonno.

Anche i colori sono importanti e devono variare a seconda delle stanze, sembra infatti che il rosso e l’arancione favoriscano la conversazione e quindi debbano essere utilizzati in salotto o in sala da pranzo, mentre il blu e il verde favoriscano il sonno e di conseguenza sono perfetti per la camera da letto.

Se quindi siete stanchi del caos casalingo e sentite che non state più vivendo bene in casa vostra, potete provare ad adottare alcune se non tutte le regole del Feng Shui per stare più in armonia col proprio ambiente casalingo.