Perchè sono le risorse naturali in esaurimento

Durante la nostra vita è molto difficile che si pensi a quanto e sopratutto per quanto il nostro pianeta potrà continuare a sostenere la nostra razza.

Dopotutto niente è infinito e anche le risorse naturali terrestri prima o poi verranno completamente esaurite dall’uomo, anche se questo è un concetto difficile da accettare, perché spesso viene dato per scontato che tutte le comodità delle quali ci avvaliamo saranno disponibili per sempre.

Purtroppo non è così, il consumo sfrenato delle risorse della terra per favorire la macchina del progresso e per permettere all’umanità di sopravvivere potrà portare a un totale esaurimento delle risorse terrestri o a ridurle drasticamente, costringendo le classi medie mondiali a cambiare completamente stile di vita.

Un futuro incerto

Purtoppo la continua richiesta di energia che la Terra deve soddisfare per permettere all’uomo di continuare le sue attività e sopratutto l’inquinamento stanno danneggiando l’ambiente e limitando le capacità rigenerative del pianeta, inoltre grandi nazioni con una densità di popolazione elevata come l’India e la Cina hanno livelli di inquinamento e consumo davvero altissimi.

Osservando alcuni grafici di importanti riviste che si occupano dell’ambiente si può notare come moltissime risorse terrestri siano in calo dal 1976 e le previsioni sono preoccupanti dato che entro i prossimi dieci anni si potrebbero esaurire risorse importantissime per l’uomo come l’Indio o l’Argento e in altro poco tempo si esaurirà anche l’utilizzatissimo Rame.

Viene da chiedersi come ci adatteremo alla vita senza i prodotti creati grazie a questi materiali, sebbene sia ancora peggio pensare al fatto che si stanno esaurendo anche le risorse alimentari e che ci sono tantissime specie animali in via di estinzione.

Anche le nostre risorse alimentari animali e vegetali sono a rischio a causa dell’inquinamento e al riscaldamento globale, l’agricoltura mondiale infatti ha visto un calo drastico in parecchie zone poco sviluppate del pianeta, rimanendo in buono stato solo nei Paesi in via di sviluppo.

Ancora più terribile pensare che in qualche decina di anni, a causa dello scioglimento dei ghiacciai che perdono sempre più massa, le riserve idriche scenderanno sotto i 500mc a persona all’anno che sono praticamente il minimo indispensabile per una società funzionante.

Sembra anche che alcuni fiumi siano così inquinati dal non poter più essere utilizzati per il sostentamento, addirittura il grande Nilo sarebbe a rischio, uno scenario davvero catastrofico per le popolazioni nord-africane.

Quello che lasceremo ai posteri

Ma come può l’uomo prevenire un futuro così grigio? Sicuramente cercando di vivere in maniera più semplice, cercando di utilizzare le risorse terrestri solo per l’essenziale e anche cercare fonti energetiche alternative come quella solare.

Bisogna pensare comunque al mondo che stiamo lasciando in eredità ai nostri figli o nipoti che probabilmente si troveranno i resti di una Terra che nel corso degli anni abbiamo completamente depredato.

Andiamo a spasso per la Scandinavia

Quando si parla di Scandinavia è davvero difficile non immaginare gli antichi vichinghi, quella popolazione di navigatori e guerrieri eccezionali che ha popolato a lungo i Paesi di questo continente nord europeo.

In realtà la Scandinavia offre delle opportunità di turismo davvero eccezionali, grazie ai suoi paesaggi unici al mondo, alla natura e anche grazie ad alcune città davvero indimenticabili come Stoccolma in Svezia.

Per molti il fattore freddo e climatico potrebbe essere un deterrente a visitare i Paesi che la compongono, basterà informarsi sul periodo migliore per visitarla (solitamente l’estate) e godere anche di giornate soleggiate che contorneranno i paesaggi più spettacolari che questa terra ha da offrire.

La Norvegia e i suoi Fiordi

Partendo dalla più classica crociera tra i Fiordi della Norvegia che vi permetterà di vedere i picchi rocciosi che escono dal mare, uno spettacolo davvero unico al mondo, sarà possibile poi fermarsi nelle varie piccole cittadine norvegesi sui Fiordi come Alesund o Trondheim (che ospita una stupenda cattedrale gotica) e arrivare fino a Capo Nord per vedere lo spettacolare fenomeno dell’aurora Boreale.

Degne di nota in Norvegia sono anche la capitale Oslo e la coloratissima città di Bergen, dalla quale sarà possibile prendere la nave per la suddetta crociera.

La Svezia: tra cultura e natura

Sebbene quando si parli di turismo in Scandinavia si consideri sempre la Norvegia per i già menzionati Fiordi, anche la Svezia ha moltissimo da offrire. Stoccolma può essere considerata una delle capitali europee più belle e viene spesso sottovalutata.

La città si estende su diverse isole e il centro città con il suo punto principale Gamla Stan è praticamente circondato di acqua, caratteristica che ha fatto guadagnare a Stoccolma la fama di “Venezia del Nord”.

Stoccolma possiede una vita culturale estremamente fervida, oltre all’arte e alla musica che si potranno trovare ovunque per la città, sarà possibile visitare diversi luoghi patrimoni dell’UNESCO.

Ma la Svezia non è solo Stoccolma, se ci si sposta verso il nord del Paese sarà possibile visitare la sua parte più incontaminata e naturale, fino ad arrivare alla Lapponia. La Finlandia di Helsinki e Babbo Natale

La Finlandia è sicuramente la “sorella” minore della Norvegia e della Svezia, ma non per questo ha meno da offrire a livello paesaggistico e cittadino.

Una visita alla capitale Helsinki non può mancare, la città oltre ad offrire diversi spunti culturali ha anche una fervida vita notturna tra locali, pub e musica dal vivo. Famoso anche il villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, dal quale sarà possibile vedere il “sole di mezzanotte”.

Sarà possibile anche effettuare un viaggio in nave da Helsinki a Stoccolma grazie a delle navi da crociera turistiche che durante il tragitto offriranno diversi divertimenti ai passeggeri.

Prima di partire per questi bellissimi Paesi è consigliabile fare un po’ di attenzione ai propri risparmi, visto che Norvegia, Svezia e Finlandia sono abbastanza costose e anche i posti più alla mano possono farvi uscire gli occhi dalle orbite una volta che vi porteranno il conto.

Con una ricerca adeguata e preventiva, riuscirete comunque a visitare la Scandinavia senza far piangere troppo il vostro portafogli.

Conosci il boom della cucina orientale?

La cucina etnica è sempre stata molto affascinante per i sapori esotici diversi e per le particolarità culinarie che il palato può sperimentare.

Fino a qualche anno fa era abbastanza difficile trovare ristoranti etnici di buon livello, ma con il flusso migratorio di diverse popolazioni c’è stato uno sviluppo della gastronomia etnica a livello mondiale che ha portato innovazione sia in cucina sia livello culturale, perché si sa che dal modo di mangiare di un popolo deriva anche parte della sua cultura.

Itadaki-masu!

Questo termine giapponese può essere tradotto alla larga con “buon appetito”. Una delle cucine etniche che si è più sviluppata ed espansa in occidente è sicuramente quella orientale, sopratutto grazie all’apertura di diversi ristoranti giapponesi.

La cucina giapponese si è espansa tantissimo e adesso si trovano ristoranti di questo tipo di gastronomia in quasi ogni angolo delle grandi città ed è strano pensare che prima di questo boom si poteva solo fantasticare sull’assaggiare dell’ottimo sushi oppure sognare un viaggio in Giappone per provare le squisite ricette a base di riso e pesce del popolo del Sol Levante.

In realtà sebbene molti di questi ristoranti giapponesi siano cucine fusion, ovvero posti dove è possibile trovare sia piatti cinesi che giapponesi (e a volte anche thailandesi o vietnamiti) questo non toglie che l’attrattiva di una barca di sushi faccia sempre gola a chiunque ami la cucina etnica o incuriosisca chi non lo ha mai provato.

I fanatici del Sol Levante poi possono davvero farsi una cultura sui vari piatti, perché la cucina giapponese non è solo sushi, infatti consiste di tanti altri piatti particolari che non mancheranno di sorprendere anche i palati più raffinati.

Un altro fattore affascinante della cucina orientale è l’utilizzo delle bacchette di legno per mangiare al posto delle posate.

Questi oggetti per alcuni sono davvero impossibili da utilizzare, ma in realtà richiedono semplicemente un po’ di manualità che una volta acquisita aumenterà il piacere di mangiare il cibo, sebbene le prime volte sarà davvero dura riuscire a prendere anche solo un chicco di riso o un pezzo di sushi.

Cucina orientale per tutte le tasche

I ristoranti orientali oltre ad essere un piacevole diversivo o luogo per un appuntamento galante sono anche alla portata di tutti. Esistono diversi tipi di servizio, quello che si è sviluppato di più è il servizio al Kaiten.

Il Kaiten è un nastro trasportatore dove vengono fatti scorrere attraverso i tavoli dei piccoli piatti preparati dai cuochi al momento, così ci si potrà servire da soli pagando una cifra fissa che spesso varia dal pranzo alla cena.

Visto il costo abbastanza elevato di alcuni di questi ristoranti che servono il cibo alla carta, il Kaiten è un’economica alternativa e se si cerca bene è possibile anche trovare dei Kaiten di qualità dove poter assaggiare un po’ di tutto.

La cucina orientale è ottima anche per chi vuole tenersi in forma, è risaputo infatti che i popoli di quei Paesi sono sempre molto in salute e l’obesità è quasi inesistente.

L’ultima meraviglia tecnologica: il Drone

Ultimamente sono state rilasciate delle tecnologie che si potevano solo vedere nei film o libri di fantascienza, facendo sospettare che forse gli sceneggiatori o scrittori di tali opere fossero già a conoscenza del futuro.

Robot telecomandati capaci di riprendere immagini dall’alto? Sembra quasi uno scenario impossibile se non in un film ambientato in un mondo lontano e in effetti fino a neanche vent’anni fa sarebbe stato impensabile poter vedere dei piccoli robot volanti volare nel cielo per fare fotografie o riprese dall’alto, mentre adesso è assolutamente possibile grazie ai Droni.

Tecnologia militare

L’UAV (Unmaned Ariel Vehicle) o in italiano APR (Automobile a Pilotaggio Remoto), più comunemente conosciuto come Drone in realtà è una tecnologia che a livello militare esiste dalla prima guerra mondiale, ma ovviamente era molto diversa da quello che possiamo vedere al giorno d’oggi.

Il principio fondamentale a livello militare è quello di avere un mezzo aereo offensivo o per la ricognizione comandato a distanza che ovviamente viene utilizzato in situazioni dove si vuole evitare il rischio di perdere vite umane in caso di incidenti o imprevisti.

Gli APR militari possono anche essere dotati di armamenti, diventando così delle vere e proprie macchine da guerra comandate a distanza. Negli ultimi anni l’utilizzo dei droni è stato reso pubblico anche ai civili e viene utilizzato in modi diversi, anche se lo scopo principale è sempre quello di effettuare riprese dall’alto.

Il Drone per i civili

L’APR a livello civile viene utilizzato spesso per monitorare alcuni luoghi di lavoro, fare rilevamenti architettonici e anche tenere d’occhio la fauna nelle riserve naturali.

Se pensiamo che prima dell’avvento di questa tecnologia era necessario avvalersi di un elicottero o di un aereo e di conseguenza di un pilota, adesso è possibile effettuare queste operazioni tramite un piccolo robot volante.

Ultimamente alcuni siti di e-commerce stanno addirittura studiando il modo di effettuare la consegna degli oggetti acquistati tramite i droni, pensate a che effetto potrebbe fare ricevere un pacco tramite un robot volante anziché dal postino.

Il Drone in realtà può essere utilizzato anche per scopi più semplici, come per esempio le riprese dall’alto durante una partita di calcio, oppure durante una festa o un matrimonio per riprendere immagini ad alta quota.

Essendo un oggetto particolarmente costoso di solito viene noleggiato insieme a una troupe di fotografi che sanno come comandarlo, perché comunque il Drone per le riprese aeree non è uno strumento facile da pilotare, è piuttosto pesante e inoltre essendo munito di eliche può essere anche pericoloso per i l prossimo in caso se ne perda il controllo.

Quindi se si decide di acquistarne uno per uso personale è sempre meglio fare parecchia pratica in zone non affollate, visto che comunque si tratta di una tecnologia ancora giovane e quindi non proprio sicura al cento per cento.

Pace e armonia della mente con la Meditazione

Il concetto di meditazione rimanda sempre a qualche pratica comune a delle discipline orientali. Difficile non immaginare qualche santone con le gambe incrociate e gli occhi chiusi che si estranea dal mondo esterno per entrare in quello interiore e trovare l’equilibrio.

In realtà la meditazione è usata molto anche nella pratica delle arti marziali come metodo per trovare l’armonia della mente e la perfezione per poter eccellere nel combattimento.

Sebbene la meditazione moderna si leghi molto a pratiche come lo Yoga o le varie arti marziali orientali, essa esiste anche nel mondo occidentale ed è praticata anche a livello religioso come punto di contatto con il proprio Dio.

In effetti l’estraniare il proprio ego dal mondo per guadagnare una maggiore conoscenza non è molto diverso dall’avvicinarsi a una divinità al nostro interno. Al mondo d’oggi è sempre più difficile trovare un momento di totale pace con se stessi, tendiamo a essere sempre di fretta e spesso ad assecondare impulsi che provengono dall’esterno più che dall’interno.

Se ci facciamo caso molte delle azioni determinanti che compiamo sono dettate da ciò che ci circonda, mentre se ci fermassimo un attimo in raccoglimento scopriremmo che in realtà quello che vogliamo è dentro di noi.

Il dialogo silenzioso con se stessi

La Meditazione oltre a favorire il rilassamento dei sensi può essere un sistema per la riscoperta di se stessi attraverso il raggiungimento del vuoto interiore. Questo vuoto non dev’essere inteso come qualcosa di povero o come una mancanza, bensì come un angolo pacifico dove avviene un dialogo silenzioso con il proprio io.

Praticare la meditazione non è assolutamente difficile, basta scegliere un luogo, un momento ed una posizione adatti, potrebbe essere un’idea assumere la posizione del loto in un giardino durante il tramonto e respirare profondamente, possibilmente utilizzando la respirazione addominale.

Questo è solo uno dei tanti modi per meditare che segue un tipo di meditazione orientale, ma in realtà esistono tanti metodi di meditazione. Lo Yoga per esempio è una disciplina molto utile per la meditazione, perché oltre a raggiungere l’equilibrio mentale si riesce ad arrivare anche a quello fisico tramite le diverse posizioni che si eseguono anche grazie alla respirazione.

Per meditare non è necessario essere per forza da soli, anzi è possibile meditare in gruppo per benificiare con altre persone di questa pratica.

La meditazione come terapia

Il benessere mentale e il ritrovamento di se stessi non sono gli unici benefici di questa disciplina, in alcuni ospedali viene addirittura utilizzata come terapia per i malati.

Anche nella neuroscienza la meditazione ha riscosso un ottimo successo, visto che le persone in terapia possono utilizzarla per ritrovare l’equilibrio e il benessere.

Per meditare quindi basta poco, solamente un po’ di pazienza e voglia di impiegare una parte del tempo a disposizione per avviare una silenziosa ricerca del proprio io, dopotutto cosa c’è di più importante che vivere in armonia con se stessi e con gli altri?

Com’è fatto il tessuto rinfrescante

Quando arriva il caldo non si sa più come vestirsi, si inizia a rovistare nell’armadio alla ricerca di indumenti bianchi e possibilmente evitando il nero, si tirano fuori le camice estive che si portano un po’ sbottonate, gli smanicati, i pantaloncini e per i piedi i calzini corti e leggeri.

Si corre ai ripari in qualsiasi modo, bagnandosi la testa, infilandosi sotto la doccia e quando si ha tempo andando in piscina o al mare per rinfrescarsi. Sarebbe sicuramente un sollievo se si potesse andare in giro per la città o a lavoro in costume da bagno, ma ovviamente il gesto oltre a farci prendere per pazzi ci farebbe anche perdere il lavoro.

Che bello sarebbe avere dei vestiti che rinfrescano, invece di aumentare il nostro calore corporeo e farci passare le pene dell’inferno a preoccuparci di trovare i deodoranti adatti, a cercare di non essere a disagio perché magari si suda troppo e a stare a fare lavatrice dopo lavatrice senza sosta, una dietro l’altra, per tenere i panni puliti.

Anche chi fa sport all’aperto durante l’estate cerca in giro per i negozi gli abiti in fibra sintetica per alleggerire lo sforzo fisico che ovviamente con l’umidità e con il calore si moltiplica.

Dispersione termica

All’Università di Stamford devono avere pensato le stesse identiche cose, perché alcuni ingegneri hanno creato un tessuto plastico che quando viene abbinato al cotone riesce fare in modo che il colore corporoeo si disperda.

Questo materiale rivoluzionario e innovativo da una parte lascia traspirare i liquidi e il sudore che vengono prodotti ed espulsi dalla pelle e dall’altra parte permette la dispersione esterna del calore corporeo.

Quello che viene dissipato all’esterno è il calore sotto forma di un tipo di radiazione infrarossa che gli indumenti normali trattengono e quindi non lasciano che il calore corporeo si disperda.

In realtà sembra che questo materiale sia trasparente e quindi ovviamente non indossabile, ma gli ingegneri di Stamford hanno risolto il problema abbinando il tessuto ad un tipo di polietilene opaco che permette il passaggio dei raggi infrarossi, rendendolo traspirante con le nanotecnologie.

Niente più aria condizionata

Se questo materiale dovesse essere messo effettivamente in commercio e se dovessero ovviamente essere creati degli abiti o dei tessuti, questi potrebbero essere utilizzati durante i periodi più caldi.

Ci si rifarebbe interi guardaroba estivi con vestiti fatti di questo nuovo tessuto traspirante e si potrebbero persino pensare di utilzzarlo per creare coperte per dormire o magari ai copriletti o copridivani.

Gli ingegneri dell’Università di Stamford con questo tessuto vorrebbero sostituire l’aria condizionata che proprio bene non fa, quindi invece di rischiare antipatici raffreddori estivi per il cambio di temperatura ci si potrebbe vestire di abiti fatti con questo rivoluzionario tessuto e stare freschi anche nei posti più caldi.

Benefici del massaggio Shiatsu

A chi non piace un bel massaggio? Ormai il lavoro di ufficio è all’ordine del giorno e stando seduti otto o più ore al giorno tra la sedia della scrivania e l’automobile le nostre articolazioni si irrigidiscono e ci fanno sentire tutti rattrappiti.

A volte non si ha neanche il tempo di fare un po’ di attività fisica e spesso non si ha neanche voglia, l’unica cosa che si desidera è rilassarsi.

Proprio per queste esigenze nate da queste condizioni lavorative, si sono espansi in occidente tantissimi tipi di massaggio orientale che seguono principi particolari e che sono in grado di dare benefici al corpo e alla mente.

Dal Giappone per il nostro benessere

Uno dei tipi di massaggio più famoso è sicuramente il massaggio Shiatsu nato in Giappone nel VI secolo. Il termine “Shiatsu” significa “pressione con le dita” anche se il massaggio viene eseguito su tutto il corpo utilizzando anche le mani, i gomiti e le ginocchia per applicare pressione sui muscoli e le articolazioni.

I punti di pressione chiamati “tsubo” se sollecitati servono a riallineare il “ki” (energia) sui meridiani che sono praticamente i percorsi del nostro corpo che collegano gli organi, la pelle, le ossa e i muscoli.

Il trattamento si può effettuare sia in una zona dove c’è un eccesso di energia oppure in una dove l’energia è assente, sarà il paziente a comunicare al massaggiatore in quale zona del corpo prova malessere per poter agire su di essa.

Una sessione Shiatsu dura circa un’ora durante la quale il massaggiatore in posizione eretta esercita pressione sui punti interessati o effettua uno stiramento sul paziente sdraiato, eseguendo il massaggio in base ai messaggi che il corpo del paziente gli comunica.

Lo Shiatsu ha diversi benefici, oltre al rilassamento del corpo e della mente ha un ottimo impatto sui pazienti ansiogeni e allieva i sintomi della depressione, inoltre può anche essere un ottimo modo per curare dolori articolari, mal di testa e per migliorare le relazioni con il prossimo tramite il contatto.

Lo Shiatsu può essere tranquillamente applicato anche sui bambini per aumentare il loro benessere.

Affidarsi sempre a un professionista

Ovviamente quando si decide di provare un trattamento Shiatsu bisogna sempre cercare un massaggiatore professionista in possesso di attestati che ne certifichino l’abilitazione ad eseguire il massaggio.

Di solito un massaggiatore professionista ha seguito diversi corsi presso le varie scuole di massaggio Shiatsu affinando le proprie abilità. Questo è molto importante, perché nel caso non si ci affidi a un professionista si rischia di peggiorare i problemi fisici per i quali si è deciso di provare il trattamento.

Di solito i massaggiatori Shiatsu lavorano a domicilio oppure ricevono direttamente in casa loro, a meno che non si decida di affidarsi a un centro benessere per il trattamento.

Motivi per conoscere il mondo della Thailandia

La Thailandia o il Regno di Thailandia è una terra che unisce la modernità e il progresso con l’antichità e il raccoglimento, la meditazione e l’arte di rilassarsi. Conosciuto fino agli anni ’50 come Siam, mentre il nome attuale di Thailandia deriva dalla parola “thai” che significa “libero” o “indipendente”.

In questi ultimi anni il Paese ha beneficiato di un boom del turismo mondiale, grazie alle prospettive di divertimento e di svago offerte dalla capitale Bangkok e dai paradisi tropicali che si possono trovare a Phuket, Krabi o Ko Samui.

La Thailandia è spesso chiamata la Terra del Sorriso per il carattere gioioso e accogliente dei suoi abitanti che anche se abituati al flusso di stranieri, mantengono comunque un atteggiamento estremamente positivo nei confronti dei nuovi arrivati.

Bangkok: divertimento, mercati e templi

La capitale Bangkok è spesso associata al caos cittadino e alla vita frenetica, in effetti Bangkok attira molto i turisti che vogliono un po’ di divertimento notturno nelle discoteche e sui disco-bar o ristoranti sulle terrazze aperte in cima agli imponenti grattacieli che grazie allo sviluppo economico spuntano fuori come funghi in ogni angolo della città.

In realtà la città offre molto di più, ci sono i famosi mercati di Bangkok come quello del weekend che si estende per un chilometro quadrato e dove è possibile trovare davvero qualsiasi cosa.

Inoltre è davvero molto affascinante e culturalmente interessante la zona dei Templi dove è possibile trovare enormi statue del Buddah e anche la più antica scuola di massaggio Thailandese, ormai famoso in tutto il mondo.

Un esperienza interessante potrebbe essere vedere un incontro dell’arte marziale Thailandese, il Muay Thai, che oltre ad essere parte integrante della tradizione del Paese e potentissima disciplina di autodifesa (che in occidente è diventata famosa con i film dell’attore belga Jean Claude Van Damme) è anche lo sport nazionale.

Purtroppo Bangkok ha anche diversi problemi come quello dell’inquinamento prodotto dalla quantità incredibile di automobili e mezzi di trasporto che vengono utilizzati quotidianamente da quasi tutti gli abitanti, visto che Bangkok non ha una metropolitana, ma solo una linea di monorotaia che effettua fermate solo nei punti più importanti della città.

L’isola di Phuket

Se infatti il caos cittadino non fa proprio per voi, la Thailandia offre veri e propri paradisi terrestri come l’isola di Phuket, un luogo tutto da esplorare e che darà la sensazione di essere fuori dal tempo.

Il miglior modo di vedere questo luogo incantato è quello di noleggiare un mezzo e di girarla liberamente, in modo da poter godere del piacere di essere circondati dalla natura idilliaca del posto.

L’isola di Phuket offre diversi modi per rilassarsi, per esempio le numerosissime e splendide spiagge che si estendono su tutta l’isola, la più famosa tra queste è quella di Patong, che anche se per alcuni potrebbe essere un po’ troppo “turistica” è sicuramente una delle mete obbligatorie dell’isola, dove tra l’altro si concentrano molti dei divertimenti notturni.

Rimedi contro il caldo cittadino

Quando arriva l’estate e il caldo che porta con se, non si può fare a meno di pensare al mare e al fresco.

Purtroppo però al giorno d’oggi non tutti possono andare in ferie e fuggire dall’opprimente umidità cittadina, spesso si è infatti costretti a lavorare per tutto il mese di Agosto, oppure alcuni preferiscono risparmiare qualche soldino, visti i tempi di magra generale che attanagliano la società da diversi anni.

Ma come si può sopravvivere al caldo in città? L’asfalto, il cemento e i mezzi di trasporto non fanno altro che aumentare le temperature già insopportabili, facendo salire il calore anche durante le ore notturne, alcune città poi sono particolarmente umide e spesso sembra di camminare con delle pellicce d’orso addosso e non si riesce proprio a liberarsene.

Non statevene chiusi in casa!

La cosa migliore da fare per cercare di alleviare la mente e il corpo dal caldo è quella di uscire più spesso possibile la sera, specialmente se si vive in delle città che anche nei mesi estivi offrono modi per svagarsi.

Rinchiudersi in casa è proprio l’idea peggiore, dopotutto non si è mai gli unici a dover vivere l’estate in città, quindi si troveranno sicuramente luoghi di ritrovi pieni di altri “sfortunati” in cerca di un po’ di freschezza.

Se avete una bicicletta, usatela al posto della macchina per spostarvi, in questo modo farete anche un po’ di attività fisica e vi stresserete di meno che stare in macchina a prendervi tutto il caldo anche mentre guidate.

In più con l’umidità l’aria condizionata impostata sulle temparature più basse potrebbe farvi venire un raffreddore o la febbre, cosa davvero spiacevole da provare con il caldo estremo.

In molti, valutano anche l’acquisto di condizionatori in modo da poter stare un po’ freschi nelle proprie abitazioni, dopotutto ormai questi elettrodomestici sono diventati comuni e si trovano anche a prezzi modici.

La piscina e il nuoto

Un buon modo per rilassarsi e alleviare la sensazione di calore è quello di buttarsi in piscina. Eviterete le code di traffico terrificanti che si formano ogni week end per raggiungere le località balneari e potrete comunque rinfrescarvi.

Certo è bello starsene a bagno senza fare niente, ma perché non approfittare dell’estate per provare un po’ di sano nuoto? Il nuoto vi darà una motivazione per andare in piscina anche durante la settimana, dopo il lavoro potrete andare a rinfrescarvi e sopratutto a tenervi in forma.

Ci sono diverse associazioni di nuoto che offrono insegnanti privati, quindi quale momento migliore per perfezionare o imparare i diversi stili di questa disciplina se non l’estate? Una volta imparato potrete unire l’attività fisica allo starsene un po’ in panciolle su un lettino o sul prato che circonda la piscina e dimenticarvi del caldo per diverse ore.

L’ordine del Feng Shui

Quante cose abbiamo in casa? Ammettiamolo, chi più e chi meno, siamo tutti degli acculumatori di cose. Lo shopping sfrenato ci fa comprare di tutto, sopratutto cose che spesso non ci servono, o che sembrano servirci e poi dopo neanche una settimana di utilizzo le si lascia a prendere polvere in qualche angolo della casa o nello sgabuzzino.

Sono sempre di più poi le persone che passano interi fine settimana nei grandi centri commerciali, negli outlet o nei negozi per la casa che stanno spuntando come funghi in tutte le città.

Questo comporta avere la propria casa piena di cose e anche se si ha tanto spazio in casa e magari anche una cantina, prima o poi finirà e ci si troverà a buttare, rivendere o regalare le cose superflue.

La ricerca dell’armonia nella propria casa

Se si è davvero stanchi di essere sotterrati dal consumismo, si può sempre provare a praticare un po’ di Feng Shui sulla propria casa.

Il Feng Shui è un’arte di origine cinese che cura l’ordine dello spazio creando armonia e atmosfere rilassanti grazie all’organizzazione dei mobili e degli ambienti. Il termine Feng Shui evoca le parole “acqua” e “vento” che nella cultura cinese rappresentano la pace, la salute e la pace.

Una delle prime cose da fare secondo il Feng Shui è proprio sbarazzarsi di tutte le cose inutili che si hanno in casa e ovviamente evitare di comprarne altre, perché uno spazio troppo occupato non fa scorrere bene l’energia positiva e ovviamente influire negativamente sulla vita nella propria casa.

Basta il giusto per vivere bene, anche se per alcuni sbarazzarsi delle cose comprate nel tempo potrebbe essere un grosso sforzo, ma darà sicuramente i suoi frutti una volta vinta l’assuefazione di accumulare sempre più cose.

Un altro principio del Feng Shui è la disposizione dei mobili in casa, specialmente il divano e il letto che secondo quest’arte dovrebbero essere disposti in modo armonico.

Il divano posto all’ingresso in una sala grande, rivolto verso l’entrata per dare un senso di accoglienza sia agli ospiti sia al padrone di casa una volta aperta la porta, mentre il letto dovrebbe essere posizionato il più lontano possibile dalla porta d’ingresso della camera dove si dorme, in questo modo sarà più facile prendere sonno.

Colori, specchi e finestre.

Altre regole del Feng Shui comprendono per esempio la posizione delle finestre che non devono dare sulle strade trafficate e anche la collocazione degli specchi, da evitare nella stanza dove si dorme perché potrebbe influire negativamente sul sonno.

Anche i colori sono importanti e devono variare a seconda delle stanze, sembra infatti che il rosso e l’arancione favoriscano la conversazione e quindi debbano essere utilizzati in salotto o in sala da pranzo, mentre il blu e il verde favoriscano il sonno e di conseguenza sono perfetti per la camera da letto.

Se quindi siete stanchi del caos casalingo e sentite che non state più vivendo bene in casa vostra, potete provare ad adottare alcune se non tutte le regole del Feng Shui per stare più in armonia col proprio ambiente casalingo.